Trasparenza apparente
Ho chiesto al Comune ed alla Provincia di Trieste le registrazioni audio integrali (in formato digitale) delle sedute dei consigli comunali e provinciali. La risposta è stata negativa.
Sono considerati (anche da sentenze della Cassazione) “appunti” per la redazione dei verbali e quindi in quanto tali non sono documenti ufficiali che il cittadino può richiedere. Né il Comune o la Provincia hanno intenzione di propria iniziativa di rendere disponibile il materiale magari sul sito web istituzionale. Ma la cosa che mi ha più colpito è stata la sensazione di fastidio che la richiesta generava. Se un cittadino vuole conoscere in maniera approfondita l’attività degli eletti, viene guardato con sospetto come se fosse un delitto mostrare interesse per i dibattiti politico-amministrativi.
L’alternativa sarebbe seguire fisicamente tutte le sedute (dall’inizio alla fine) o richiedere tutta l’imponente documentazione cartacea. Teoricamente quindi tutto è pubblico, nella pratica quasi tutto è clandestino, a meno che non si disponga di una grande quantità di tempo, adeguate risorse finanziarie ed una discreta organizzazione.