Referendum giustizia, anche i detenuti partecipano alla raccolta firme a Trieste
Il 30 agosto 2021 su iniziativa del referente locale del Partito Radicale – Marco Gentili – e del Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Trieste, iniziativa condivisa dalla Direzione della locale Casa Circondariale, si è proceduto alla raccolta firme – da parte delle persone detenute – per poter indire i 6 referendum inerenti la Giustizia: riforma del CSM, responsabilità diretta dei magistrati, equa valutazione dei magistrati, separazione delle carriere dei magistrati, limiti agli abusi della custodia cautelare, abolizione del decreto Severino.
L’iniziativa voleva garantire alla popolazione detenuta un proprio diritto, il diritto elettorale, esercitato attraverso la sottoscrizione (o la non sottoscrizione) di alcuni o di tutti i quesiti referendari; diritto che, diversamente, sarebbe stato vanificato, ovvero impedito, in ragione dello stato detentivo.
L’iniziativa ha riscontrato interesse e partecipazione, nei giorni precedenti era stato distribuito, anche a cura del Garante, il materiale informativo relativo a ciascun referendum dando così l’opportunità a ogni persona di assumere le necessarie informazioni ed esercitare consapevolmente la propria scelta. Le operazioni di raccolta firme si sono potute svolgere con regolarità grazie alla collaborazione del personale della Polizia Penitenziaria che ha fornito tutti i riferimenti e documenti per permettere la corretta identificazione delle persone detenute.
Alla raccolta firme presso la Casa Circondariale di Trieste “E. Mari” erano presenti Marco Gentili – locale referente del Partito Radicale – e Elisabetta Burla – Garante comunale.