Amnistia, le firme di 90 detenuti
IL PICCOLO (Trieste) 19/01/2013 – Amnistia, le firme di 90 detenuti
LISTA PROMOSSA DAI RADICALI
Gentili e Comelli: premessa per l’avvio di riforme strutturali
I detenuti del Coroneo chiedono l’amnistia attraverso i Radicali. Il 90% degli italiani detenuti a Trieste ha infatti sottoscritto ieri la lista “Amnistia, giustizia e libertà” promossa dai Radicali per le politiche di febbraio. A ricordarsi di loro sono stati due fra i promotori della lista, Marco Gentili e Clara Comelli, candidati l’uno al Senato, l’altra alla Camera. Affiancati dal consigliere comunale Pd Pietro Faraguna (come autenticatore delle firme) e da Rosanna Palci, garante dei detenuti, Gentili e Comelli hanno preso così due piccioni con una fava. Primo, coinvolgere i detenuti per le elezioni di rinnovo di Camera e Senato. Secondo, alzare la voce sull’emergenza carceri, a 10 giorni dalla condanna di Strasburgo, che ha giudicato inumano il trattamento che l’Italia riserva ai propri detenuti. «Siamo andati in carcere a far sottoscrivere la lista ai detenuti che lo vogliono – afferma Gentili fuori dal Coroneo -.
Su 250 detenuti 100 sono italiani con diritto di voto e hanno firmato in 90». La battaglia contro il sovraffollamento delle carceri resta uno dei temi più forti per i Radicali. «Il carcere di Trieste – riprende Gentili – gode di finanziamenti migliori rispetto a quelli per esempio di Gorizia e Pordenone, ma vive il dramma del sovraffollamento come tutte le altre carceri d’Italia. Il numero dei detenuti è in costante crescita: al 31 dicembre 2012 ammontava a quasi 67mila unità a fronte di una capienza regolamentare di poco più di 45mila posti. Sovraffollamento, mancanza di spazi, inadeguatezza di strutture, carenza di organici e di personale civile, stato di sofferenza della sanità all’interno impediscono il trattamento riabilitativo della pena incrementando, negli ultimi anni, il numero di suicidi e di gravi malattie.
Numerose poi le condanne della Corte europea dei diritti dell’uomo nei confronti dell’Italia per il trattamento violento riservato ai detenuti». Da qui la nuova lista promossa dal partito di Pannella, allo scopo di chiedere l’amnistia e l’indulto, «non come risposta d’eccezione ma come premessa indispensabile per l’avvio di riforme strutturali del sistema giustizia». I Radicali hanno tempo fino alle 20 di lunedì per raccogliere mille firme in tutta la regione e conquistarsi spazio nella scheda elettorale. Oggi e domani sottosrizioni sotto i portici di Chiozza (10-12; 16-19). Elena Placitelli